martedì 25 agosto 2009

GIORNATA INTERNAZIONALE ABBANDONO BUSTE PLASTICA

Giornata senza sacchetto di plastica


E' stata fissata per il 12 settembre 2009 la prima giornata internazionale senza sacchetto di plastica.

Il Marine Conservation Society (MCS), società inglese no-profit dedicata alla conservazione dell'ecosistema marino, promuove per sabato 12 Settembre 2009 la Prima Giornata Internazionale Senza Sacchetto In Plastica, una giornata in cui saremo tutti invitati a non accettare o usare sacchetti in plastica per trasportare i nostri acquisti ma borse riutilizzabili. MCS invita tutti coloro che aderiranno e non accetteranno sacchetti in quella giornata a farlo in modo continuativo. La campagna siciliana “Porta la Sporta”, che antepone questa sensata abitudine a qualunque utilizzo di shopper monouso, si impegnerà con entusiasmo a far conoscere questa iniziativa nel nostro Paese nei prossimi giorni. Sono gesti minimi ma generano dei cambiamenti.

Per informazioni www.portalasporta.it

Fonte: Aam Terra Nuova


domenica 23 agosto 2009

NON CI PERDONERANNO MAI !

Se hai dei figli, piccoli o grandi non importa, guarda questo video.
Se sei facilmente impressionabile, non guardare questo video.
Se credi che gli inceneritori siano la soluzione al problema dei rifiuti, guarda questo video.



Apriamo gli occhi !
Con uno stile di vita più sobrio ci guadagnamo tutti.
Primo ci guadagna la salute del pianeta e secondo il nostro portafoglio.



Buona visione e opportuna riflessione.

giovedì 20 agosto 2009

MAMME DI TUTTA ITALIA UNIAMOCI, MAMME DI TUTTO IL MONDO CAMBIAMO IL PIANETA .



Accolgo con grande interesse questa nuova iniziativa di Beppe.
Anche se non è una cosa nuova per il mio modo di vivere, molto volentieri appoggio l' iniziativa.
Già ho lanciato una cosa simile mesi fa, all' interno del Gruppo di Acquisto Solidale GAS di cui faccio parte http://gas-sansilvestro.pokibytes.it/
Qualcuno ha risposto, ho trovato la biciclettina per Elia usata da un altro bambino, perfettamente tenuta e funzionante.
Così anche lui finalmente sta facendo del sano movimento su due ruote.

Pensare che l' altro giorno in macchina mentre un centauro ci sorpassava a velocità pazzesca e in modo completamente scriteriato, così a brucia pelo gli ho chiesto:
" Elia ti piacciono le moto ?"
e lui candido come la neve mi ha risposto :
" NO! Perchè inquina. "
Sono rimasta stupita ma non più di tanto visto la mia ignoranza in materia e così l' ho messo di nuovo alla prova :
" Elia ti piacciono le automobili ?"
e lui ancora più convinto e deciso di prima:
" NOOOOOOOOO !!!! Inquinaaaaaaaaaaaa! "
come a dire, ma sei di coccio che non capisci me lo hai appena chiesto.

Bhè se tutte le mamme del mondo si unissero in un' unica grande azione di sensibilizazzione verso il pianeta, credo fermamente che le cose potrebbero cambiare.

Faccio un appello a tutte le mamme che frequentano assiduamente oppure per sbaglio questo blog, prima di acquistare qualcosa di nuovo chiedete, cercate, trovate qualcosa di già usato, diamo nuova vita agli oggetti.

C'è molta più soddisfazione nel dare di nuovo vita ad un oggetto che acquistare freddamente il nuovo da un anonimo scaffale di un anonimo supermercato.

Tutte le materie prime che consumiamo oggi in modo irresponsabile non faranno parte del patrimonio mondiale dei nostri figli domani.
Anche questa è una delle tante cause dell' attuale crisi planetaria.

Diamo vita all' operazione RIUSO l' USATO !

lunedì 3 agosto 2009

Influenza suina, bovina, caprina, ovina... chi più ne ha più inventi !

Influenza suina: pressioni delle aziende sul vaccino.


Silvio Garattini, farmacologo dell'Istituto Mario Negri, lo dice senza mezzi termini: se il virus dell'influenza suina non muterà, la vaccinazione di massa non sarà necessaria.
Lo dice senza mezzi termini il farmacologo Silvio Garattini: se il virus A/H1N1 della nuova influenza non muterà, acquisendo dunque una maggiore virulenza rispetto allo stato attuale, la vaccinazione di massa annunciata dal governo italiano e da quelli di molti altri paesi "non è necessaria". Una corsa al vaccino, quella determinatasi nelle ultime settimane - mentre i vari colossi farmaceutici impegnati nella produzione si preparano ad avviare la sperimentazione clinica sull'uomo da agosto - che Garattini considera quanto meno eccessiva. Tutto si basa, dice in una intervista all'ANSA, su "ipotesi, di cui non si sa se siano vere o meno".

Perplessità, dunque, sulla reale opportunità ed efficacia dei piani di vaccinazione di massa. Ma non solo. Dietro quella che l'esperto definisce, appunto, una "corsa", si cela altro. Si celano, afferma, enormi interessi economici. Ed anche questo Garattini lo dice in modo chiaro: "Al momento c'é, certamente, una grande pressione da parte delle industrie, che da tale corsa trarranno molte risorse economiche". Un'opinione fuori dal coro, quella del direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, che invita anche a un'ulteriore riflessione: l'attenzione è tutta sulla nuova influenza e "si dimenticano - denuncia - le altre tragedie sanitarie in atto" come l'Aids e la malaria.

- C'E' ALLARMISMO, QUESTO E' UN VIRUS MITE - Il virus A/H1N1, ha spiegato Garattini già nelle scorse settimane, "ha una virulenza mite. Bisogna informare, ma il pericolo - sostiene - é per quelli che vengono dalle zone colpite". Quanto ai farmaci antivirali da utilizzarsi in caso di contagio, come il Tamiflu, Garattini rileva che "in realtà l'attività del farmaco è poca. Nell'influenza normale si risparmia un giorno di malattia su cinque o sei. Però - avverte - ci sono effetti collaterali. Non è che si faccia un grande affare a prenderlo".

- SE VIRUS NON MUTA VACCINAZIONE DI MASSA NON SERVE - Se il virus A/H1N1 manterrà il livello di virulenza attuale con la bassa aggressività clinica sinora registrata, "non c'é la necessità di vaccinare tutta la popolazione" ma, afferma l'esperto, "sarebbe piuttosto opportuno valutare l'ipotesi di vaccinare solo gli operatori sanitari".

- L'OMBRA DEGLI INTERESSI DELLE AZIENDE - "Certamente - ha detto Garattini - c'é una grande pressione da parte dell'industria, che ne trarrà molte risorse economiche". Infatti, "solo fra alcuni mesi si potrà vedere se è veramente necessario questo quantitativo di vaccino in produzione oppure no. Ma se il virus rimane quello che è al momento, allora non ci sarà bisogno di vaccinazioni di massa".

- ANCHE SE VIRUS MUTASSE NON E' DETTO VACCINO FUNZIONI - Se invece il virus dovesse mutare, ha avvertito Garattini, "non è detto che il vaccino in produzione sia in grado di proteggere". Dunque, "realisticamente - ha commentato - quello che andrebbe fatto in questo momento è cercare di diminuire le possibilità di infezione, controllando le frontiere e invitando la gente ad evitare luoghi a rischio e affollati e ad adottare strette misure igieniche".

- SI DIMENTICANO TRAGEDIE VERE - Il punto, avverte, "é che si sta focalizzando l'attenzione solo sulla nuova influenza, dimenticando le altre emergenze sanitarie in atto, a partire dall'Aids". Al momento, ha concluso Garattini, "non siamo di fronte a un reale pericolo e il numero di contagio da virus A/H1N1 nel mondo, sebbene in crescita, resta comunque inferiore a quello relativo a una normale influenza stagionale".

Fonte: Aam Terra Nuova