martedì 31 agosto 2010

LETTERA DA L' AQUILA - IL DECODER SOTTO LE MACERIE

Sono abbonata ad una rivista molto interessante Aam Terra Nuova e nell' angolo la penna dei lettori ho trovato questo scritto. Mi sento in dovere in qualche modo, avendo un blog, di far girare l' informazione di renderla condivisa, potenzialmente con milioni di persone nel mondo intero.
A voi..



" Ieri mi ha telefonato l' impiegata di una società di recupero crediti, per conto di una tv satellitare. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi chiede come mai.
Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato lamia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto.
Il decode giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata.
Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà prsente quanto le ho detto a chi di dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. E mi sale il groppo alla gola.
Le dico che abitavo proprio lì.
Lei ammutolisce di nuovo.
Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio.
Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a csa mia quanod voglio.
Le racconto che, però i ladri ci vanno indisturbati.
Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire.
Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire.
Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto che pagheremo l' Ici e i mutui sulle case distrutte.
E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla.
Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta.
Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile.
Che lo Stato non versa ai cittadini senza casa ( ben ventisettemila 27.000 ) neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto.
Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago, in un paesino di cinquescento anime, quanto Bertolaso pagava per un' appartamento in via Giulia a Roma. La sento respirare pesantemente.
Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso.
Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz' anima. Senza neanche un giornalaio. O un bar.
Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri.
Le racconto dei professionisti che sono andati via.
Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo.
Le racconto di una città che muore.
E lei mi risponde, con la voce che le trema: " Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo. "
Loro non scrivono. Voi fate girare.

Una cittadina de l' Aquila

venerdì 2 luglio 2010

Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.




Irrompo in questo silenzio durato mesi ( c'ho dà fà un bel pò, spero di rallegrarvi presto con nuovi post interessanti), per il momento pubblico questa poesiola dell' amico Chiox che mi è piaciuta molto. Quest' uomo ha il dono di sintetizzare quella che è la Senigallia del 2010, quella che è la nostra società, quelle che sono le abitudini sbagliatissime che ci inducono in certi comportamenti.
Maestro Chiox un piccolo dono.

Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.
Feste, spettacoli e bandiere blu Ma l'aria fa schifo, non si respira più.
Basta uno spiazzo per farci un palazzo su un campo di grano ci cresce un villino, invece del parco cittadino.
Così incentivando la speculazione aumentano i prezzi dell'abitazione, e i senigalliesi scappano via e vanno a stare in periferia.
Si posson far la casa sulla striscia di Gaza, o fuori dal loro territorio, abbandonati in quartieri dormitorio.
Mentre il progetto Portoghesi è per quelli di Jesi, purché abbiano quattrini da buttare e voglia di speculare.
Questo tizio ci ha proposto l'architettura dell'ascolto, ma se le pietre potessero parlare lo manderebbero a cagare.
Lui certo avrà ascoltato la volontà di chi lo ha pagato, ma il popolo da chi è stato interpellato? Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.
Feste, spettacoli e bandiere blu, ma l'aria fa schifo, non si respira più.
E intanto Cervellati vuole ricostruire un centro di lusso per consentire a chi c'ha la grana di speculare facendo i prezzi lievitare.
Di case ce n'è a josa nella nostra città, 8500 o giù di là, tutte vuote e pronte da abitare, ma perché non le vogliono affittare?
Perché il mattone è un investimento ricco ma un tetto sulla testa, per tutti è un diritto.
Chi c'ha i soldi in banca se ne sbatte i cojoni, compra case, palazzi ed interi rioni.
Ma chi governa la città non può consentire che sulla terra di tutti possan spuntare solo osceni palazzi e strade per andare solo con l'auto o il ciclomotore, senza pensare che la gente non vive dentro le case come fossero stive, ma il punto d'incontro è la via dove cresce la democrazia.
Chi governa questo lo sa e chiusi dentro casa ci vuole fa stà o nelle nostre macchinette come tante marionette,
andate al supermercato, andate a comprà,
droga pe'l cervello che non deve pensà.
Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.
Notti bianche, notti blu, giovani ubriacatevi e non pensateci su.
Andate al supermercato, andate a comprà,
riempitevi il carrello e non state a pensà.
Senigallia è proprio una bella città case di qua, strade di là.
Vai in bicicletta sulla Nazionale domani tutti in lacrime al tuo funerale.
Al supermercato, andate a comprà
sennò la complanare co' la famo a fà?



Paesaggio post ruspe costruzione Complanare....

sabato 27 marzo 2010

CRITICAL MASS ELECTION DAY

Questa la mail inoltrata alla segreteria dei candidati a sindaco:

Cari candidati,

amiamo l' aria aperta, amiamo la nostra città, amiamo la nostra Senigallia, amiamo la VITA !

Vogliamo una città con meno macchine e più piste ciclabili sicure per noi utenti della strada.

Vogliamo che il nostro messaggio sia chiaro e forte, la soluzione all' inquinamento allo smog non arriva costruendo nuove strade ma disincentivando l' uso dell' automobile.

Vogliamo un mondo migliore ed è possibile ottenerlo basta perseguire il bene comune.

Con questi obbiettivi Vi aspettiamo sabato 27 marzo alle ore 16.30 in piazza Roma con il vostro mezzo a trazione muscolare preferito, che sia bicicletta, pattini o risciò non importa, importa solo stare insieme per una volta e lasciare a casa l' auto che troppe volte consideriamo indispensabile.

Vi prego dare conferma della Vs adesione rispondendo a questa mail.
Grazie per l' attenzione.

Movimento Lento Ciclabile Senigalliese
MLCS

martedì 2 marzo 2010

YES WE BIKE ! 20 MARZO 2010


YES WE BIKE !

Giornata dedicata all’ambiente.
Anche TU puoi dare il tuo contributo!

Quando?

Il 20 marzo 2010


Cosa si fa?

Si utilizza come mezzo di trasporto la bici per andare a scuola o al lavoro

Perché?

Per prenderci un po’ di tempo, guardarci intorno, per stare meglio, per cercare di amare di più la nostra città.

(anche su Facebook)


blog del movimento senigalliese: www.mlcs.splinder.com

ci trovi anche su facebook.

martedì 16 febbraio 2010

GIU' LE MANI DALLE MARCHE





Ricevo e pubblico da " Marche a Rifiuti Zero " un post di Adriano Mei.


Un piano mostruoso è in atto nelle Marche.
Dietro la facciata di un presunto deficit energetico, non dimostrato ne certificato, multinazionali come Gaz de France ed Edison Spa, società come Api e Sadam, Merloni & C., decine e decine di piccoli altri "imprenditori" stanno feudaulizzando le risorse ed il territorio della nostra Regione.


ANCONA SABATO 20 Febbraio ore 15:00

MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI COMITATI E DEI CITTADINI
~ Da Piazza Kennedy a Piazza Roma ~

Fermiamo l'esproprio del nostro mare, delle nostre valli e delle nostre colline.
Fermiamo l'attacco alla salute e ai diritti dei cittadini.
"Marche per rifiuti Zero"


Le Marche come pattumiera energetica d'Italia e d'Europa.
Una miriade di impianti industriali che distruggeranno il turismo e l'ambiente
della nostra regione. E tu non lo sapevi.

* Due Rigassificatori in mare: Falconara e Portorecanati (30 Km dal Monte Conero)

* Due Centrali Elettriche Turbogas: Corinaldo (870 MegaWatt) e Falconara (580 MegaWatt)

* Le riconversioni degli impianti della Sadam di Fermo e Jesi in Centrali TermoElettriche

* Centrali a "biomasse": la più grande a Schieppe, nel pesarese ed altre più piccole ad Apiro, Montegranaro e Capparruccia, 40 previste solo nel territorio di Fermo.

* RADAR, il piano per la costruzione di mini (mini?) Inceneritori in tutta la Vallesina

* Progetti di Inceneritori sparsi nella regione per l'irrisolta questione dei rifiuti

* Oltre 70 campi di Maxi-Pale eoliche che deturperanno i profili dei nostri migliori crinali

* Il Mega-Gasdotto dell'Appennino che attraverserà le Marche

* Il Mega-EleElettrodotto sottomarino Ancona-Spalato (1000 MegaWatt di portata continua)

* Il Mega-Elettrodotto di Fano-Teramo

* Il piano di un futuro insediamento di una Centrale Atomica a San Benedetto del Tronto

* Tutto questo senza neanche risolvere la questione dell'Area ad Elevato Rischio di Crisi

Ambientale nella zona di Ancona, Falconara e della bassa valle di Jesi, dove non è neppure iniziato il risanamento ambientale, i problemi drammatici legati all'acqua, il deficit cronico delle infrastrutture.

E i cittadini che muoiono di tumore e di leucemia senza neanche sapere il perché.

Ai Sindaci
chiediamo di superare i campanilismi e le "logiche" di partito e mettersi con i cittadini in questa lotta civile.

A chi si candida per il ruolo di Governatore delle Marche
chiediamo di garantire il principio di precauzione e la trasparenza degli atti, il principio di concertazione
e l'informazione di tutti, la moratoria dei progetti in corso e di ripartire dall'analisi delle necessità e dei costi
contro l'anarchia dell'imprenditoria d'assalto legata alle sovvenzioni pubbliche.


Commentare zero amici, qui è ora di agire. Abbiamo l' obbligo di lasciare un futuro ai nostri figli, non importa quanti soldi hai, non importa quale sistemazione economica ti sei trovato, un giorno quando avremo avvelenato tutto, aria e acqua e terra e mare, solo allora ci renderemo conto che non potremo mangiare il denaro.
Oppure credi che il Papi ti porti con se sull' astronave madre ?....

martedì 26 gennaio 2010

L' Infinito Tormento ( il corto )

La massima espressione della poesia.
Leopardi.
L' Infinito Tormento.

domenica 24 gennaio 2010


IL COMITATO

“VERSUS COMPLANARE ….e non solo”



ORGANIZZA

IL GIORNO 27 GENNAIO, ORE 16,30

PRESSO L’AUDITORIUM SAN ROCCO

UN INCONTRO SUL TEMA

STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO

L’ESPERIENZA DI UN COMUNE VIRTUOSO

Quando l’amministrare è virtuoso nei fatti e non negli slogans



RELATORE

DOMENICO FINIGUERRA

Sindaco di Cassinetta di Lugagnano (Mi)

INTRODUCE

STEFANO BERNARDINI

La cittadinanza e’ invitata

HA COLLABORATO ALL’INCONTRO IL CSOA “MEZZA CANAJA”

STOP AL CONSUMO DEL TERRITORIO

NON SOLO PIANO MA ANCHE UN NUOVO MODO DI AMMINISTRARE



Dal rapporto Istat,così come dal rapporto del Consumo del Suolo a cura del Politecnico di Milano emergono dati inquietanti e spaventosi. Dal 1995 al 2006 la somma del consumo di suolo ad uso residenziale,produttivo ed infrastrutturale è stato, in Italia, di quasi 70 mila ettari/anno.

Significa che ,in poco più di un decennio, è stato coperta di cemento ed asfalto una superficie grande quanto le Regione Umbria e che ogni anno sparisce una superficie grande come l’intero comune di Ravenna.

Un piccolo paese, Cassinetta di Lugagnano in Provincia di Milano, si è posto recentemente all’attenzione per la drastica inversione di tendenza ,sia nella dotazione della strumentazione urbanistica (il Piano di Governo del Territorio a Crescita Zero) sia nel modo di amministrare che si basa sul coinvolgimento nelle scelte decisionali e nella condivisione dei cittadini alle procedure innovative.

Si potrebbe obiettare che è facile mantenere intatto il territorio quando le dimensioni sono quelle che sono, gli abitanti raggiungono appena le 1.800 unità, e le grandi attività produttive-commerciali non insistono sul territorio comunale. Ma non è proprio così se il piccolo comune si trova a ridosso della Grande Città Metropolitana che preme ai confini e spinge sui terreni rimasti ancora liberi per scaricare la propria “incontinenza edilizia “- come dice il Sindaco Domenico Finiguerra . Terreni tanto più appetibili se rientrano “nella mezzaluna fertile” della pianura lombarda, tanto più se i terreni sono così pregiati da essere stati dichiarati Riserva della Biosfera dall’Unesco e tanto più se si trovano lungo la direttrice per l’aeroporto di Malpensa e su cui grava l’ipotesi di una autostrada a quattro corsie con tutta la fanfara della “cattura di valore” commerciale del contorno e con tutto il corredo di lottizzazioni, centri commerciali, capannoni industriali che di solito si attaccano all’infrastruttura come il Paguro al Pesce Pilota.

Tanto più che sono proprio i piccoli comuni a dover fare i conti con le risorse economiche,con la finanza locale strozzata e con il problema del reperimento delle risorse per far fronte alla spesa corrente. E ed è per questo che sono proprio i piccoli comuni quelli maggiormente esposti alle pressioni della “res edificatoria” . e quindi più esposti alla monetizzazione del territorio e a dirottare sulle spese correnti gli oneri di urbanizzazione, piuttosto che sulla realizzazione dei servizi collettivi ed il verde.

Il successo di Cassinetta di Lugagnano si fonda su di un programma chiaro da parte del Sindaco e sulla partecipazione e coinvolgimento dei cittadini sin dalla fase preparatoria.

I cittadini,attraverso riunioni ed assemblee, sono stati messi subito di fronte ad una scelta precisa: se finanziare la spesa corrente con nuove lottizzazioni e relativi oneri di urbanizzazione oppure investire sulla finanza locale. La scelta dei cittadini è stata netta ovvero quella di evitare “la svendita” del territorio per fare cassa , accettando anche un aumento di tasse e lavorando piuttosto sul taglio delle spese comunali di rappresentanza , solo sobrietà e rigore amministrativo. I cittadini hanno scelto l’interesse comune e la responsabilità verso il futuro.

Oggi il Comune di Cassinetta è al centro dell’attenzione delle più grandi testate giornalistiche nazionali e dei servizi televisivi di grande ascolto (Report,Ambiente Italia ,Rai Parlamento) e anche della maggiore testata giapponese Asahi Shimbun che gli ha dedicato un articolo.

Il Sindaco Domenico Finiguerra ha voluto rispondere e cortesemente accettare il nostro invito all’Incontro-Dibattito del prossimo 27 Gennaio . Come Comitato ne siamo felici …..e anche un po’ orgogliosi .

Stefano Bernardini

giovedì 21 gennaio 2010

L' Infinito Tormento


Nun sei suddisfatt'
t. s.nti 'n malumor adoss...
'l s.nti d. p.r.tutt...
nun sai cò fà...
è tutt. 'n sfrigulament'
alora l' hai pres...
l' Infint' Turment!

Lunedì 25 gennaio ore 21.00
c/o Centro Sociale Le Saline
prima assoluta de:



nun poi propi mancà!

venerdì 15 gennaio 2010

La Vita di Nick Vujicic



Per caso ho conosciuto la forza vitale di questa persona eccezionale, Nick un ragazzo che apparentemente potrebbe essere definito
" diversamente abile " se non con qualche termine peggiore.
Caro Nick guardare la tua vita, il tuo quotidiano leggere la tua storia è stato per me la conferma che noi " normali " viviamo quotidianamente nell' handicap più profondo.
Non vediamo e non viviamo più di emozioni.
Abbiamo un cuore chiuso dentro un sarcofago di titanio... la tua vita... la tua storia... possa essere d' esempio per chi si ritiene insoddisfatto per quanto possiede o per come è.



Nick sei grande !

mercoledì 13 gennaio 2010

Wi-Fi e la Città di Tutti !



Da qualunque parte ci giriamo siamo bombardati da messaggi pubblicitari su questa nuova tecnologia
" apparentemente innocua "
o come al solito, in Italia, si evita di parlare delle controindicazioni legate a questa utilizzo.
Alla comunione dei nostri figli ci sentiamo obbligati a regalare il primo cellulare visto il mondo frenetico che ci circonda, ricordo che per noi nati nel '72 a quel traguardo corrispondeva il primo orologio serio della vita... ci ritroviamo poi se non siamo in grado di soddisfare queste aspettative di rischiare l' espulsione dal nucleo familiare...
Viene da se che il Wi-Fi è definita la panacea di tutti i mali, porterà benefici sociali si dice, la gente si incontrerà di più e meglio grazie a questa tecnologia nella Senigallia di tutti, la città di tutti !
In alcune nazioni vedi la Svezia, vige il principio della precauzione azione, fino a che non so che effetti ha sul corpo umano, non autorizzo l' uso di questa tecnologia.
In Italia a cosa pensiamo ?
La ricerca non c'è più, ci affidiamo alle garanzie degli studi di ricerca delle varie multinazionali che troppo spesso comprano interi governi con la conseguenza di vedere cellulari in mano a ragazzini di età inferiore ai 10 anni.
Di seguito un interessante articolo e dei video relativi a questo argomento.
Pensateci bene prima di installare il Wi-Fi in casa, specialmente se vostra moglie è incinta. Buona lettura.


Wi-Fi: i rischi per la salute

Le reti WLAN sono il risultato di un progresso che, in cambio di un servizio, trascura irresponsabilmente i pericoli che questo può comportare al benessere dell'uomo.

I sistemi di internet senza fili hanno innalzato ovunque il livello di inquinamento eletromagnetico. Dal mondo scientifico arrivano pareri contrastanti sui possibili effetti sulla salute, ma come di consueto la prudenza è sacrificata sull'altare del mercato.

Il sistema Wi-Fi, noto anche come standard IEEE 801.11, indica tutti quei dispositivi in grado di collegarsi a internet tramite reti locali senza fili (WLAN).
Una tecnologia sempre più diffusa, se si considera che nel 2007 il consumo di apparecchiature dotate di Wi-Fi è cresciuto di circa il 43% rispetto al 2006 (dati In-Stat e Wi-Fi Alliance) e che nel 2008 genererà profitti per 3,1 miliardi di dollari (dati Allied business intelligence – Abi). Le previsioni per i prossimi anni sono davvero da capogiro: si parla di circa 700 milioni di prodotti venduti entro il 2011.


Una stazione radio in casa


Wi-Fi, telefoni cellulari, baby monitor, cordless e bluetooth: anche se le lunghezze d’onda utilizzate sono leggermente diverse, il tipo di radiazioni emesse da questi apparecchi è molto simile. Per trasmettere i dati, infatti, le onde vengono «pulsate» in un rapido on-off e, anche se il segnale ha spesso una potenza bassa, nel momento in cui i dati vengono effettivamente trasmessi può raggiungere picchi di potenza molto alti.
Nel corso di una puntata di Panorama, una trasmissione della Bbc, l’associazione di consumatori Powerwatch ha spiegato come le radiazioni emesse da un computer portatile Wi-Fi siano pari a quelle presenti nell’area più vicina a una stazione radio base della telefonia mobile.
Una conclusione criticata aspramente da rappresentanti dell’industria delle telecomunicazioni, perché faceva capire come i rischi per la salute
legati all’utilizzo dei cellulari fossero applicabili anche per l’esposizioni
alle onde del Wi-Fi.
Ulteriori preoccupazioni sono state sollevate in seguito anche da Sir William
Stewart, presidente dell’Agenzia britannica per la protezione della
salute (Hpa) ed ex consulente scientifico del governo Thatcher, che ha affermato che cellulari e ripetitori potrebbero essere i responsabili di tumori, disturbi mentali e danneggiamento cellulare e, soprattutto, che «l’approccio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non è una riflessione accurata sulla letteratura scientifica attuale». In seguito a queste pesanti affermazioni, l’Oms ha cercato di negare quello che Stewart aveva detto pubblicamente, ed ha poi cambiato le sue linee guida ufficiali: oggi, invece di affermare che non esiste «nessuna prova» che il Wi-Fi sia pericoloso, afferma che non esistono «prove consistenti» sul fatto che il Wi-Fi e le WLAN minaccino la salute
della popolazione...

    • Quali sono i rischi per la salute?
    • Che tipo di effetti biologici si possono riscontrare a lungo termine?
    • Cosa affermano gli studi più recenti?
    • Quali sono le accortezze che il consumatore può mettere in atto per difendersi da questi campi elettromagnetici?








Senigallia con la sua contaminazione da amianto, con le sue giornate da polvere sottili ( 2009: superate le 70 giornate di sforamento dei limiti di legge consentiti in materia di PM10 per traffico veicolare), vogliamo aggiungere anche ulteriore inquinamento elettromagnetico ?

Fonte: Aam Terra Nuova e Report Rai

sabato 9 gennaio 2010

Una Befana particolare




Qualcuno di voi ha visto in giro questa Befana tutta particolare nella giornata del 6 gennaio us ?

Con un pò di inventiva e tanto spirito goliardico siamo riusciti ad organizzare una bella sorpresa per i più piccini, direi anche per i più grandi !!!

Un grazie di cuore all' amico Francesco per aver reso possibile questo gioco.


venerdì 1 gennaio 2010

QUILLY TRIBUTE sottotitolo: E' facile a discorr da 'n panfilo 'n Sardegna...

Per tutti voi Buon 2010 a tutto tondo questa poesia benaugurante del mitico blogger amico Quilly !

Buon anno a tutti e... buona visione !