In Provincia di Reggio Emilia, sgorga acqua gassata direttamente dalle fontane. Si pagherà al prezzo dell’acqua potabile. Ricadute positive anche per la raccolta di rifiuti: la Provincia stima un taglio di 10 kg di plastica per abitante l’anno. Un progetto analogo è attivo anche in provincia di Milano.
L’acqua da mettere in tavola arriverà dall’acquedotto e si imbottiglierà direttamente da una fontana. Con tanto di scelta tra liscia, gassata o refrigerata. Le fontane saranno realizzate in provincia di Reggio Emilia, a Scandiano, Correggio e Sant’Ilario.
Qui la multiutility Enìa sta mettendo in atto una serie di progetti innovativi che fanno parte del Piano triennale d’azione ambientale 2008-2010 approvato dalla Provincia.
Gli impianti dell’acqua gassata permetteranno ai cittadini di risparmiare (il costo per rifornirsi sarà infatti quello dell’acqua potabile), ma soprattutto di produrre meno rifiuti: la Provincia stima dieci kg di plastica in meno all’anno per ogni abitante che ricorrerà al sistema di “ricarica”. “Attraverso il Piano, che ha lo scopo di indirizzare e sostenere azioni in diversi settori strategici per la tutela e la salvaguardia ambientale - spiega l’assessore Alfredo Gennari, - la Provincia movimenterà complessivamente dieci milioni, fondi regionali compresi. I fondi saranno utilizzati nell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti, nell’incremento della raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti, in azioni per la qualità dell’aria e per la bonifica di siti inquinati”.
Fontane da cui zampilla acqua gassata non sono una novità assoluta per il territorio italiano. Un servizio simile è stato gratuitamente in funzione per qualche tempo in Provincia di Milano con "le Case dell’Acqua". I progetti sono stati avviati ad Abbiate Grasso, San Donato Milanese, Pieve Emanuele, Buccinasco, a Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio e a Corsico.
Fonte: E-gazette
Articolo tratto dalla rivista on line Aam Terra Nuova. Grazie !
Qui la multiutility Enìa sta mettendo in atto una serie di progetti innovativi che fanno parte del Piano triennale d’azione ambientale 2008-2010 approvato dalla Provincia.
Gli impianti dell’acqua gassata permetteranno ai cittadini di risparmiare (il costo per rifornirsi sarà infatti quello dell’acqua potabile), ma soprattutto di produrre meno rifiuti: la Provincia stima dieci kg di plastica in meno all’anno per ogni abitante che ricorrerà al sistema di “ricarica”. “Attraverso il Piano, che ha lo scopo di indirizzare e sostenere azioni in diversi settori strategici per la tutela e la salvaguardia ambientale - spiega l’assessore Alfredo Gennari, - la Provincia movimenterà complessivamente dieci milioni, fondi regionali compresi. I fondi saranno utilizzati nell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti, nell’incremento della raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti, in azioni per la qualità dell’aria e per la bonifica di siti inquinati”.
Fontane da cui zampilla acqua gassata non sono una novità assoluta per il territorio italiano. Un servizio simile è stato gratuitamente in funzione per qualche tempo in Provincia di Milano con "le Case dell’Acqua". I progetti sono stati avviati ad Abbiate Grasso, San Donato Milanese, Pieve Emanuele, Buccinasco, a Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio e a Corsico.
Fonte: E-gazette
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