Da qualunque parte ci giriamo siamo bombardati da messaggi pubblicitari su questa nuova tecnologia
" apparentemente innocua "
o come al solito, in Italia, si evita di parlare delle controindicazioni legate a questa utilizzo.
Alla comunione dei nostri figli ci sentiamo obbligati a regalare il primo cellulare visto il mondo frenetico che ci circonda, ricordo che per noi nati nel '72 a quel traguardo corrispondeva il primo orologio serio della vita... ci ritroviamo poi se non siamo in grado di soddisfare queste aspettative di rischiare l' espulsione dal nucleo familiare...
Viene da se che il Wi-Fi è definita la panacea di tutti i mali, porterà benefici sociali si dice, la gente si incontrerà di più e meglio grazie a questa tecnologia nella Senigallia di tutti, la città di tutti !
In alcune nazioni vedi la Svezia, vige il principio della precauzione azione, fino a che non so che effetti ha sul corpo umano, non autorizzo l' uso di questa tecnologia.
In Italia a cosa pensiamo ?
La ricerca non c'è più, ci affidiamo alle garanzie degli studi di ricerca delle varie multinazionali che troppo spesso comprano interi governi con la conseguenza di vedere cellulari in mano a ragazzini di età inferiore ai 10 anni.
Di seguito un interessante articolo e dei video relativi a questo argomento.
Pensateci bene prima di installare il Wi-Fi in casa, specialmente se vostra moglie è incinta. Buona lettura.
Wi-Fi: i rischi per la salute
I sistemi di internet senza fili hanno innalzato ovunque il livello di inquinamento eletromagnetico. Dal mondo scientifico arrivano pareri contrastanti sui possibili effetti sulla salute, ma come di consueto la prudenza è sacrificata sull'altare del mercato.
Il sistema Wi-Fi, noto anche come standard IEEE 801.11, indica tutti quei dispositivi in grado di collegarsi a internet tramite reti locali senza fili (WLAN).
Una tecnologia sempre più diffusa, se si considera che nel 2007 il consumo di apparecchiature dotate di Wi-Fi è cresciuto di circa il 43% rispetto al 2006 (dati In-Stat e Wi-Fi Alliance) e che nel 2008 genererà profitti per 3,1 miliardi di dollari (dati Allied business intelligence – Abi). Le previsioni per i prossimi anni sono davvero da capogiro: si parla di circa 700 milioni di prodotti venduti entro il 2011.
Una stazione radio in casa
Wi-Fi, telefoni cellulari, baby monitor, cordless e bluetooth: anche se le lunghezze d’onda utilizzate sono leggermente diverse, il tipo di radiazioni emesse da questi apparecchi è molto simile. Per trasmettere i dati, infatti, le onde vengono «pulsate» in un rapido on-off e, anche se il segnale ha spesso una potenza bassa, nel momento in cui i dati vengono effettivamente trasmessi può raggiungere picchi di potenza molto alti.
Nel corso di una puntata di Panorama, una trasmissione della Bbc, l’associazione di consumatori Powerwatch ha spiegato come le radiazioni emesse da un computer portatile Wi-Fi siano pari a quelle presenti nell’area più vicina a una stazione radio base della telefonia mobile.
Una conclusione criticata aspramente da rappresentanti dell’industria delle telecomunicazioni, perché faceva capire come i rischi per la salute
legati all’utilizzo dei cellulari fossero applicabili anche per l’esposizioni
alle onde del Wi-Fi.
Ulteriori preoccupazioni sono state sollevate in seguito anche da Sir William
Stewart, presidente dell’Agenzia britannica per la protezione della
salute (Hpa) ed ex consulente scientifico del governo Thatcher, che ha affermato che cellulari e ripetitori potrebbero essere i responsabili di tumori, disturbi mentali e danneggiamento cellulare e, soprattutto, che «l’approccio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non è una riflessione accurata sulla letteratura scientifica attuale». In seguito a queste pesanti affermazioni, l’Oms ha cercato di negare quello che Stewart aveva detto pubblicamente, ed ha poi cambiato le sue linee guida ufficiali: oggi, invece di affermare che non esiste «nessuna prova» che il Wi-Fi sia pericoloso, afferma che non esistono «prove consistenti» sul fatto che il Wi-Fi e le WLAN minaccino la salute
della popolazione...
- Quali sono i rischi per la salute?
- Che tipo di effetti biologici si possono riscontrare a lungo termine?
- Cosa affermano gli studi più recenti?
- Quali sono le accortezze che il consumatore può mettere in atto per difendersi da questi campi elettromagnetici?
Senigallia con la sua contaminazione da amianto, con le sue giornate da polvere sottili ( 2009: superate le 70 giornate di sforamento dei limiti di legge consentiti in materia di PM10 per traffico veicolare), vogliamo aggiungere anche ulteriore inquinamento elettromagnetico ?
11 commenti:
Ho letto con interesse questo post.
Sull'inquinamento elettromagnetico, qualche tempo fa scrissi qualcosa anch'io su http://scaloni.it/popinga/inquinamento-elettromagnetico-diamo-i-numeri/, non riguardo al WiFi bensì alla telefonia mobile.
E se organizzassimo un dibattito pubblico su questi temi? Io sono disponibile a portare le mie conoscenze ed esperienze...
Che ne dici?
Ciao
Andrea
Con molto piacere accolgo l' invito per organizzare una conferenza qui a Senigallia, sarebbe bello farlo prima delle amministrative di marzo, magari invitando tutti i presidi e chi è responsabile della nostra salute. Sentiamoci via mail.
Grazie, Laura
ho molti dubbi in proposito però la puntata di report citata è stata poi sconfessata e la Gabanelli non l'ha più ripresa.
http://www.theapplelounge.com/telefonia-mobile/report-e-il-falso-allarme-sul-wi-fi/
Sarei anche io interessato a un dibattito pubblico, per ascoltare, perchè non saprei argomentare al riguardo. Non dico che il wifi è la panacea e che ci farebbe bene, rientra in quelle condizioni, che se non ci fossero problemi alla salute, migliorano la comunicazione,stop niente esaltazioni.
Scusa Andrea, sconfessata da chi ?
Potresti darmi il link che vado a vedere ? Non vorrei dare informazioni false sai com'è con il nuovo decreto ammazza blogger... Grazie!
Ciao, appena letto il post sul wi-fi l'occhio mi e' caduto sui banner laterali e ho notato che incolli a piene mani dal sito di Grillo.
Come commenti la sua battaglia sul wi-max che come standard di trasmissione e potenza delle onde fa sembrare il wi-fi una doccia termale?
Se non lasciate nome o nick non prendo in considerazione chi che sia.
E' facile parlare da sopra un panfilo in Sardegna...
Se mi conosci capisci a cosa sto alludendo.
Saluti per ora.
Garantendoti che non sono nemmeno in grado di comprarmi nemmeno un parabordo in gomma, ti faccio notare che la mia domanda era semplicemente una richiesta di chiarificazione su un concetto di coerenza,io non ti conosco affatto, cosa che toglie molta importanza al sapere chi sono io, altrimenti si fa la figura dei megafoni senza cervello... se ti conosci sai a chi mi riferisco ...
Rileggendo mi sono reso conto di essermi espresso male, non volevo riferirmi a te prlando di megafoni senza cervello, come ripeto non ti conosco ma appunto per questo mi piacerebbe sapere quanto mi posso fidare di chi scrive...
Se vuoi conoscere tanto la Pacchy perchè non la chiami ? Vedi il link di skype ? Bene, prendi la cornetta non ti costa nulla e vedrai che ti darà tutte le delucidazioni del caso. E' una ragazza che non ha tanti peli sulla lingua...
Pino
Noto il silenzio dopo l'intervento di Pino... ok... il messaggio e' "io sono io (leggi una che ne sa parecchio) e se vuoi parlare con me ti devi qualificare senno' non ti considero nemmeno..." va bene... prendo atto. Mi sarei aspettato forse un tantino di umilta' in piu' ma va bene. Beata te che stai su un gradino in piu' sulla scala dell'illuminazione.
Buonaserata.
Chi che sia (si direbbe CHICCHESSIA.. ma evidentemente mi hanno informato male anche in questo)
XPINO
Se la Pacchy ha cosi' pochi peli sulla lingua le alzate di scudi sono superflue .. o no?
Chi che sia
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