giovedì 13 gennaio 2011

ASSUEFAZIONE ALLE DONNE OGGETTO

A piccole dosi assumiamo quotidianamente questo pensiero devastante sulla donna oggetto, un' assuefazione alla quale non ci accorgiamo, non ci accorgiamo al male, alla deriva che la nostra immagine è sottoposta... a volte abbiamo momenti di lucidità ma poi cadiamo di nuovo nella rete del modello perfetto, della perfezione maniacale.
Dettata da chi ?
Dalla volontà di uomini che desiderano una donna senza personalità per un solo fine..
Se sei donna e sensibile in quanto tale, proverai una stretta allo stomaco guardando queste immagini tutte insieme una dietro l' altra fino alla fine.



Un' immaginazione alterata di donne finte fuori quanto dentro, ci lasciamo usare in questo modo senza apporre un minimo veto al risultato finale della nostra caricatura.
Mi arrabbio, non condivido ma ho tutta la società contro e allora come fare per cercare di cambiare un pò le cose se non ascoltando la nostra vera natura, riprendendo il contatto con essa vivendo rispettando i ritmi di una vita che abbiamo abbandonato per seguire modelli che ci vengono imposti... non lasciamo parlare i messaggi pubblicitari riprendiamo il nostro ruolo, la nostra personalità.
Non è vero che siamo solo botox, estetiste e shopping c'è molto molto molto di più, siamo la vita!

martedì 31 agosto 2010

LETTERA DA L' AQUILA - IL DECODER SOTTO LE MACERIE

Sono abbonata ad una rivista molto interessante Aam Terra Nuova e nell' angolo la penna dei lettori ho trovato questo scritto. Mi sento in dovere in qualche modo, avendo un blog, di far girare l' informazione di renderla condivisa, potenzialmente con milioni di persone nel mondo intero.
A voi..



" Ieri mi ha telefonato l' impiegata di una società di recupero crediti, per conto di una tv satellitare. Mi dice che risulto morosa dal mese di settembre del 2009. Mi chiede come mai.
Le dico che dal 4 aprile dello scorso anno ho lasciato lamia casa e non vi ho più fatto ritorno. Causa terremoto.
Il decode giace schiacciato sotto il peso di una parete crollata.
Ammutolisce.
Quindi si scusa e mi dice che farà prsente quanto le ho detto a chi di dovere. Poi, premurosa, mi chiede se ora, dopo un anno, è tutto a posto. Mi dice di amare la mia città, ha avuto la fortuna di visitarla un paio di anni fa. Ne è rimasta affascinata. Ricorda in particolare una scalinata in selci che scendeva dal Duomo verso la basilica di Collemaggio. E mi sale il groppo alla gola.
Le dico che abitavo proprio lì.
Lei ammutolisce di nuovo.
Poi mi invita a raccontarle cosa è la mia città oggi. Ed io lo faccio.
Le racconto del centro militarizzato.
Le racconto che non posso andare a csa mia quanod voglio.
Le racconto che, però i ladri ci vanno indisturbati.
Le racconto dei palazzi lasciati lì a morire.
Le racconto dei soldi che non ci sono, per ricostruire.
Le racconto che, dal primo luglio, torneremo a pagare le tasse ed i contributi, anche se non lavoriamo. Le racconto che pagheremo l' Ici e i mutui sulle case distrutte.
E ripartiranno regolarmente i pagamenti dei prestiti. Anche per chi non ha più nulla.
Che, a luglio, un terremotato con uno stipendio lordo di 2000 euro vedrà in busta paga 734 euro di retribuzione netta.
Che non solo torneremo a pagare le tasse, ma restituiremo subito tutte quelle non pagate dal 6 aprile.
Che lo Stato non versa ai cittadini senza casa ( ben ventisettemila 27.000 ) neanche quel piccolo contributo di 200 euro mensili che dovrebbe aiutarli a pagare un affitto.
Che i prezzi degli affitti sono triplicati. Senza nessun controllo. Che io pago, in un paesino di cinquescento anime, quanto Bertolaso pagava per un' appartamento in via Giulia a Roma. La sento respirare pesantemente.
Le parlo dei nuovi quartieri costruiti a prezzi di residenze di lusso.
Le racconto la vita delle persone che abitano lì. Come in alveari senz' anima. Senza neanche un giornalaio. O un bar.
Le racconto degli anziani che sono stati sradicati dalla loro terra. Lontani chilometri e chilometri.
Le racconto dei professionisti che sono andati via.
Delle iscrizioni alle scuole superiori in netto calo.
Le racconto di una città che muore.
E lei mi risponde, con la voce che le trema: " Non è possibile che non si sappia niente di tutto questo. Non potete restare così. Chiamate i giornalisti televisivi. Dovete dirglielo. Chiamate la stampa. Devono scriverlo. "
Loro non scrivono. Voi fate girare.

Una cittadina de l' Aquila

venerdì 2 luglio 2010

Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.




Irrompo in questo silenzio durato mesi ( c'ho dà fà un bel pò, spero di rallegrarvi presto con nuovi post interessanti), per il momento pubblico questa poesiola dell' amico Chiox che mi è piaciuta molto. Quest' uomo ha il dono di sintetizzare quella che è la Senigallia del 2010, quella che è la nostra società, quelle che sono le abitudini sbagliatissime che ci inducono in certi comportamenti.
Maestro Chiox un piccolo dono.

Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.
Feste, spettacoli e bandiere blu Ma l'aria fa schifo, non si respira più.
Basta uno spiazzo per farci un palazzo su un campo di grano ci cresce un villino, invece del parco cittadino.
Così incentivando la speculazione aumentano i prezzi dell'abitazione, e i senigalliesi scappano via e vanno a stare in periferia.
Si posson far la casa sulla striscia di Gaza, o fuori dal loro territorio, abbandonati in quartieri dormitorio.
Mentre il progetto Portoghesi è per quelli di Jesi, purché abbiano quattrini da buttare e voglia di speculare.
Questo tizio ci ha proposto l'architettura dell'ascolto, ma se le pietre potessero parlare lo manderebbero a cagare.
Lui certo avrà ascoltato la volontà di chi lo ha pagato, ma il popolo da chi è stato interpellato? Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.
Feste, spettacoli e bandiere blu, ma l'aria fa schifo, non si respira più.
E intanto Cervellati vuole ricostruire un centro di lusso per consentire a chi c'ha la grana di speculare facendo i prezzi lievitare.
Di case ce n'è a josa nella nostra città, 8500 o giù di là, tutte vuote e pronte da abitare, ma perché non le vogliono affittare?
Perché il mattone è un investimento ricco ma un tetto sulla testa, per tutti è un diritto.
Chi c'ha i soldi in banca se ne sbatte i cojoni, compra case, palazzi ed interi rioni.
Ma chi governa la città non può consentire che sulla terra di tutti possan spuntare solo osceni palazzi e strade per andare solo con l'auto o il ciclomotore, senza pensare che la gente non vive dentro le case come fossero stive, ma il punto d'incontro è la via dove cresce la democrazia.
Chi governa questo lo sa e chiusi dentro casa ci vuole fa stà o nelle nostre macchinette come tante marionette,
andate al supermercato, andate a comprà,
droga pe'l cervello che non deve pensà.
Senigallia è una bella città case di qua, strade di là.
Notti bianche, notti blu, giovani ubriacatevi e non pensateci su.
Andate al supermercato, andate a comprà,
riempitevi il carrello e non state a pensà.
Senigallia è proprio una bella città case di qua, strade di là.
Vai in bicicletta sulla Nazionale domani tutti in lacrime al tuo funerale.
Al supermercato, andate a comprà
sennò la complanare co' la famo a fà?



Paesaggio post ruspe costruzione Complanare....

sabato 27 marzo 2010

CRITICAL MASS ELECTION DAY

Questa la mail inoltrata alla segreteria dei candidati a sindaco:

Cari candidati,

amiamo l' aria aperta, amiamo la nostra città, amiamo la nostra Senigallia, amiamo la VITA !

Vogliamo una città con meno macchine e più piste ciclabili sicure per noi utenti della strada.

Vogliamo che il nostro messaggio sia chiaro e forte, la soluzione all' inquinamento allo smog non arriva costruendo nuove strade ma disincentivando l' uso dell' automobile.

Vogliamo un mondo migliore ed è possibile ottenerlo basta perseguire il bene comune.

Con questi obbiettivi Vi aspettiamo sabato 27 marzo alle ore 16.30 in piazza Roma con il vostro mezzo a trazione muscolare preferito, che sia bicicletta, pattini o risciò non importa, importa solo stare insieme per una volta e lasciare a casa l' auto che troppe volte consideriamo indispensabile.

Vi prego dare conferma della Vs adesione rispondendo a questa mail.
Grazie per l' attenzione.

Movimento Lento Ciclabile Senigalliese
MLCS

martedì 2 marzo 2010

YES WE BIKE ! 20 MARZO 2010


YES WE BIKE !

Giornata dedicata all’ambiente.
Anche TU puoi dare il tuo contributo!

Quando?

Il 20 marzo 2010


Cosa si fa?

Si utilizza come mezzo di trasporto la bici per andare a scuola o al lavoro

Perché?

Per prenderci un po’ di tempo, guardarci intorno, per stare meglio, per cercare di amare di più la nostra città.

(anche su Facebook)


blog del movimento senigalliese: www.mlcs.splinder.com

ci trovi anche su facebook.

martedì 16 febbraio 2010

GIU' LE MANI DALLE MARCHE





Ricevo e pubblico da " Marche a Rifiuti Zero " un post di Adriano Mei.


Un piano mostruoso è in atto nelle Marche.
Dietro la facciata di un presunto deficit energetico, non dimostrato ne certificato, multinazionali come Gaz de France ed Edison Spa, società come Api e Sadam, Merloni & C., decine e decine di piccoli altri "imprenditori" stanno feudaulizzando le risorse ed il territorio della nostra Regione.


ANCONA SABATO 20 Febbraio ore 15:00

MANIFESTAZIONE REGIONALE DEI COMITATI E DEI CITTADINI
~ Da Piazza Kennedy a Piazza Roma ~

Fermiamo l'esproprio del nostro mare, delle nostre valli e delle nostre colline.
Fermiamo l'attacco alla salute e ai diritti dei cittadini.
"Marche per rifiuti Zero"


Le Marche come pattumiera energetica d'Italia e d'Europa.
Una miriade di impianti industriali che distruggeranno il turismo e l'ambiente
della nostra regione. E tu non lo sapevi.

* Due Rigassificatori in mare: Falconara e Portorecanati (30 Km dal Monte Conero)

* Due Centrali Elettriche Turbogas: Corinaldo (870 MegaWatt) e Falconara (580 MegaWatt)

* Le riconversioni degli impianti della Sadam di Fermo e Jesi in Centrali TermoElettriche

* Centrali a "biomasse": la più grande a Schieppe, nel pesarese ed altre più piccole ad Apiro, Montegranaro e Capparruccia, 40 previste solo nel territorio di Fermo.

* RADAR, il piano per la costruzione di mini (mini?) Inceneritori in tutta la Vallesina

* Progetti di Inceneritori sparsi nella regione per l'irrisolta questione dei rifiuti

* Oltre 70 campi di Maxi-Pale eoliche che deturperanno i profili dei nostri migliori crinali

* Il Mega-Gasdotto dell'Appennino che attraverserà le Marche

* Il Mega-EleElettrodotto sottomarino Ancona-Spalato (1000 MegaWatt di portata continua)

* Il Mega-Elettrodotto di Fano-Teramo

* Il piano di un futuro insediamento di una Centrale Atomica a San Benedetto del Tronto

* Tutto questo senza neanche risolvere la questione dell'Area ad Elevato Rischio di Crisi

Ambientale nella zona di Ancona, Falconara e della bassa valle di Jesi, dove non è neppure iniziato il risanamento ambientale, i problemi drammatici legati all'acqua, il deficit cronico delle infrastrutture.

E i cittadini che muoiono di tumore e di leucemia senza neanche sapere il perché.

Ai Sindaci
chiediamo di superare i campanilismi e le "logiche" di partito e mettersi con i cittadini in questa lotta civile.

A chi si candida per il ruolo di Governatore delle Marche
chiediamo di garantire il principio di precauzione e la trasparenza degli atti, il principio di concertazione
e l'informazione di tutti, la moratoria dei progetti in corso e di ripartire dall'analisi delle necessità e dei costi
contro l'anarchia dell'imprenditoria d'assalto legata alle sovvenzioni pubbliche.


Commentare zero amici, qui è ora di agire. Abbiamo l' obbligo di lasciare un futuro ai nostri figli, non importa quanti soldi hai, non importa quale sistemazione economica ti sei trovato, un giorno quando avremo avvelenato tutto, aria e acqua e terra e mare, solo allora ci renderemo conto che non potremo mangiare il denaro.
Oppure credi che il Papi ti porti con se sull' astronave madre ?....