DAL TERRITORIO DELLA POLITICA
ALLA POLITICA DEL TERRITORIO
DAL CITTADINO GOVERNATO
AL CITTADINO GOVERNANTE
Nasce un nuovo Comitato alla Cesanella , nasce nei modi
e nelle forme del “Versus Complanare". Brindisi!
Ne siamo immensamente felici perché significa che un’idea
coraggiosa, calzante riesce a vincere il dilagante torpore e
costituisce un punto di riferimento per quanti non vogliono
rimanere quiescenti di fronte ad una brutale e squilibrata
gestione territoriale.
E subito le prèfiche , da un tot all’ora, hanno levato
alti i lamenti :«No, non è giusto. Non ce n’é alcun bisogno!»,
e le sentinelle dello status quo hanno dato fiatoalle trombe:
«Sono organizzazioni politiche. Sanno solo criticare gli
amministratori! (la mamma è sempre la mamma, ndr)
Ma sono solo ritornelli stantii che ormai verrebbero bocciati
anche al Festival di Ariccia.
A Milano, una giunta di Centrodestra, bolla come
“Talebani” gli aderenti ai comitati civici, a Senigallia
una Giunta Pidin-Verde qualifica come “terroristi psicologici”
gli appartenenti ad un comitato che hanno avuto
“l’ardire”- a loro dire - di smascherare in pubblico la caterva
di coglionerie con la quale hanno lardellato il progetto della
Complanare
(sono sempre di moda le convergenze parallele!, ndr.).
Invece i movimenti che si manifestano nella società e i
comitati che si formano in ragione di un uso distorto
della città, e di un “fare” errato sul territorio, rappresentano
uno dei pochi segni di speranza capaci di invertire la rotta.
Per questo meritano di essere appoggiati ed incoraggiati.
Gli ultimi dati Istat parlano di un proliferare ovunque di
comitati, segno di un forte distacco fra le istituzioni e
la società. I cittadini hanno il diritto (e dovere) di
esercitare il confronto e la critica
(la critica è essa stessa contestazione, ndr),
di esprimere i bisogni e di difendere i beni comuni.
La partecipazione deve essere ricercata dagli amministratori
prima ancora che richiesta dai cittadini.
Così purtroppo non sempre lo è.
(la Sindaco, proprio in questi giorni è uscita s
bandierando l’attenzione dell’amministrazione alla partecipazione
cittadina, ma l’elenco prodotto è miserello … bastano appena
le dita di una sola mano! In nove anni di governo, come si
dice, sul tema non si è di certo sprecata. Avesse adottato
tanta parsimonia sul territorio!, ndr).
Allora sono proprio i Comitati e le Associazioni
a richiamare la gente alla partecipazione, all’impegno,
all’approfondimento delle cose del proprio quartiere e
della città.
E l’altra sera a Cesanella si è discusso, non solo dell’organizzazione
ma anche dei progetti del quartiere
(tranquilli babbi!, non era una riunione di finti apolitici
che sperano di entrare in politica, di vecchi politici
he vogliono rientrare in politica, di sponsor partitici,
di vecchi carrieristi che strumentalizzano ogni buca stradale.
Smettetela pertanto di fare gli acchiappa-fantasmi, ndr)
Si è parlato, tanto per dirne una, del Parco della Cesanella,
dove con quattro- paginette-quattro, si vuole far passare
na operazione non certo di mezza tacca.
A parte l’allocuzione della “allocazione di un area fabbricabile”
(“intorno al mondo senza amore come un pacco postale,
enza nessuno che ti chiede come va", cantava De Gregori
qualche anno fa; ndr) fanno partire tutta l’operazione dall'all’art. 58
della Legge 113 del 06 Agosto scorso
(quando vogliono sono veloci, noi aspettiamo invece documenti
da oltre un anno, ndr) riguardo alla Valorizzazione del patrimonio
immobiliare degli enti pubblici.
Si dà però il caso che tale valorizzazione sia un grazioso
eufemismo che odora di vendita, di dismissione,
di privatizzazione. Con il Piano delle Alienazioni immobiliari
allegato al Bilancio previsionale, il patrimonio alienabile
assume una sua classificazione urbanistica e la delibera consiliare
assume valore di variante allo strumento urbanistico vigente
(che strano, questo procedimento ci ricorda tanto un altro
adottato con la Complanare, pur in assenza della Legge citata; ndr).
Non solo, ma il tutto può essere fatto senza alcuna necessità
di verifiche alla conformità con gli strumenti di pianificazione
degli enti sovraordinati (Provincia e Regione). Insomma, possiamo
dire che nelle Leggi-porcata il centro-destra sembra eccellere,
ma nell’applicazione veloce e puntuale di queste sul territorio i
l centro-sinistra sembra brillare di luce propria.
Non si riesce a capire il silenzio su operazioni di questo tipo in
particolare, ed è ormai una costante, delle associazioni ambientaliste
(ma quando discettano di ambiente, di che cosa intendono?
Quando discutono di consumo del territorio, di che cosa parlano?; ndr).
Di qui l’importanza e la necessità dei Comitati. La speranza
è che possano moltiplicarsi, possano consolidarsi e che siano in
grado di aprire un colloquio con quanti hanno a cuore gli
interessi della collettività e del territorio in cui vivono, che
non può essere trattato e venduto come un ferro vecchio.
Di qui la necessità di andare verso una rete di comitati,
cittadina ed extracittadina.
Ad majora!
articolo tratto dal sito
www.versuscomplanare.com / Ing. Stefano Bernardini
2 commenti:
Bah, se speri che leggo tutto sei pazzo, troppa fatica. Comunque viva la cesanella, disprezzata da tanti ma guardacaso sempre più abitata e non penso perchè ci siano sempre più scemi (anche se secondo la legge di murphy, l'inteligenza nel pianeta è una costante). Infatti nella prima foto non capisco cosa ci sia di cosi strano, perché non vai a fotografare un po' i ponti allagati invece della cesanella? Beato te che puoi perdere tempo così, fossi in te farei un po' di discussioni in giro per il fatto che ci sono troppi tronchi sulla spiaggia e il comune se ne "scalda" le mani!!
uno, nessuno o centomila... se non ti firmi resti nessuno!
chiox
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