martedì 12 maggio 2009

L'acqua pubblica diventa gassata

In Provincia di Reggio Emilia, sgorga acqua gassata direttamente dalle fontane. Si pagherà al prezzo dell’acqua potabile. Ricadute positive anche per la raccolta di rifiuti: la Provincia stima un taglio di 10 kg di plastica per abitante l’anno. Un progetto analogo è attivo anche in provincia di Milano.
L’acqua da mettere in tavola arriverà dall’acquedotto e si imbottiglierà direttamente da una fontana. Con tanto di scelta tra liscia, gassata o refrigerata. Le fontane saranno realizzate in provincia di Reggio Emilia, a Scandiano, Correggio e Sant’Ilario.
Qui la multiutility Enìa sta mettendo in atto una serie di progetti innovativi che fanno parte del Piano triennale d’azione ambientale 2008-2010 approvato dalla Provincia.

Gli impianti dell’acqua gassata permetteranno ai cittadini di risparmiare (il costo per rifornirsi sarà infatti quello dell’acqua potabile), ma soprattutto di produrre meno rifiuti: la Provincia stima dieci kg di plastica in meno all’anno per ogni abitante che ricorrerà al sistema di “ricarica”. “Attraverso il Piano, che ha lo scopo di indirizzare e sostenere azioni in diversi settori strategici per la tutela e la salvaguardia ambientale - spiega l’assessore Alfredo Gennari, - la Provincia movimenterà complessivamente dieci milioni, fondi regionali compresi. I fondi saranno utilizzati nell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti, nell’incremento della raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti, in azioni per la qualità dell’aria e per la bonifica di siti inquinati”.
Fontane da cui zampilla acqua gassata non sono una novità assoluta per il territorio italiano. Un servizio simile è stato gratuitamente in funzione per qualche tempo in Provincia di Milano con "le Case dell’Acqua". I progetti sono stati avviati ad Abbiate Grasso, San Donato Milanese, Pieve Emanuele, Buccinasco, a Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio e a Corsico.

Fonte: E-gazette

Articolo tratto dalla rivista on line Aam Terra Nuova. Grazie !