mercoledì 31 dicembre 2008

... SPERANZA PER IL FUTURO ...



Tanti Auguri per il Nuovo Anno,

Tanti Auguri per la NUOVA ERA.

Cari Amici,
la crisi profonda che stiamo attraversando (somma delle crisi economica, ambientale, energetica, climatica, tutte strettamente collegate tra di esse, e che oggi si traducono anche in una generale crisi morale) è piena di risvolti catastrofici … ma sarà una crisi rigeneratrice se da essa sapremo far nascere, prima che sia troppo tardi, una nuova civiltà. “La nostra cultura materialista, dice il sociologo francese Edgar Morin, subirà un declino inesorabile. Ci vorranno ancora alcuni anni, ma sarà poi sostituita dalla cultura dei beni immateriali: amore, felicità … che è anche la sola possibilità che ci rimane per consentire a tutti di vivere sulla stessa Terra”.
Guardiamo dunque con fiducia alla nascita di questa Nuova Era, di cui si vedono già i primi importanti segnali (*) e alla quale ciascuno deve contribuire secondo le sue possibilità e capacità.
Gli ideali per i quali il nostro movimento si è sempre attivato riceveranno certamente una spinta positiva da una rivoluzione così radicale e così globale. Il nuovo pensiero, che in qualche caso si sta già facendo strada, anteporrà, infatti, la difesa della salute pubblica agli interessi delle industrie chimiche, privilegerà certamente la tutela della biodiversità e il diritto ad una scelta alimentare naturale rispetto alla diffusione degli Ogm (strumenti per il controllo del mercato del cibo da parte di pochi privati). Abbiamo dunque buone ragioni per essere ancora ottimisti e per potervi dire:

Tanti Auguri per il Nuovo Anno,
Tanti Auguri per la NUOVA ERA!


(*) Il primo in assoluto: l’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti!
Ma citerei anche la sostituzione del Commissario Europeo al Commercio Peter Mandelson (promotore della politica neoliberista più selvaggia) con persona di formazione culturale del tutto diversa.
E citerei, inoltre, l’adozione fatta il 4 dicembre scorso dal Consiglio dei Ministri dell’Ambiente UE (che deliberava sull’autorizzazione degli Ogm in Europa) di una linea complessivamente restrittiva, in particolare sulle soglie di tolleranza, le zone Ogm-free e la procedura di valutazione dei rischi. E’ stato frenato il temuto colpo di mano di Germania e Gran Bretagna per un’apertura agli Ogm!




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