domenica 16 novembre 2008

OGM SOLO UN' OPERAZIONE DI MARKETING !

Perchè il biologico può sfamare il mondo...

1) RESE PIU' ELEVATE: Passare al biologico aumenta le rese agricole nel Sud del Mondo ed è in grado di soddisfare il fabbisogno alimentare, purchè si riduca drasticamente il consumo di carne e si promuovano piccole produzoni orticole domestiche.

Ma guarda un pò, lo diceva anche Pallante a San Rocco e qualcuno lo ha preso per agricolpazzoide...

2) MENO ENERGIA FOSSILE: Per produrre 1 caloria sotto forma di cibo, l' agricoltura convenzioale consuma 10 calorie di petrolio. In agricoltura biologica il consumo di energia è del 25% in meno, senza contare i risparmi della vendita diretta.

3) MENO GAS SERRA: Nel 2003 la produzione di nitrato d' ammonio, il fertilizzante più usato in agricoltura convenizionale, ha causato il 10% delle emissioni industriali di gas serra in Europa. Con l' agricoltua biologica si aumenta la sostanza organica del suolo, che imprigionando il carbonio nel terreno impedisce il rilascio di CO2 nell' atmosfera.

4) MENO ACQUA: Il mercato agricolo mondiale oggi è dominato da frumento, mais e riso che insieme consumano il 72% dell' acqua dolce del pianeta. Con l' agricoltura biologica si risparmia acqua perchè i concimi organici e la pacciamatura stimolano i processi di mineralizzazione e aumentando il contenuto di sostanze organiche del suolo che trattiene l' acqua.

5) PIU' CIBO LOCALE: Per arrivare dal campo al piatto, gli ingredienti di un pasto medio percorrono mediamente circa 1.600km. Il biologico tende a promuovere il cibo locale, premiando i produttori e riducendo l' impatto ambientale dei trasporti.

E qui i GAS svolgo un ruolo fondamentale per salvaguardare l' economia locale.

6) NIENTE PESTICIDI: Negli ultimi 45 anni, il numero dei pesticidi di sintesi in commercio è passato da 22 ad oltre 450. In tuto il mondo, le morti accidentali dovute a esposizone o avvelenamento da pesticidi, sono stimate in 20.000 l' anno.
In agricoltura biologica non si utilizzano pesticidi di sintesi, perchè una pianta sana in un terreno sano è più resistente ai dani acusati dai parassiti.

Combatto le lumache dell' insalata con la birra, e funziona !

7) RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE: Occupando il 44% del nostro territorio nazionale, l' agricoltura è l' attività che più influisce sull' ambiente. La monocultura e le tecniche agricole intensive hanno portato, a partire dal 1962, ad una diminiuizione media del 30% degli uccelli di campagna, insieme anche ad altre specie animali e vegetali.
Al contrario, l' agricoltura biologica incoraggia la biodiversità per mantenere la fertilità del suolo e sostenere il controllo naturale dei parassiti.

8) PIU' VALORE NUTRIZIONALE: I prodotti biologici contengono livelli più elevati di elementi nutritivi essenziali, compresi ferro, magnesio, fosforo e vitamina C e contenuti inferiori di nitrati, che possono essere tossici per l0' organismo.

E si sente, ti gusti di più il cibo.

9) SALVAGUARDIA DELLE VARIETA' LOCALI: L' agricoltura intensiva si basa su un' elevata specializzazione e sulla coltivazione di un numero ristretto di specie vegetali, portando alla sparizione di migliali di antiche varietà. L' agricoltura biologica invece pormuove la biodiversità e valorizza specie e varietà locali.

10) NUOVI POSTI DI LAVORO: Dal 2003 al 2005 in Italia sono scomparse 235.000 aziende agricole. Il declino della forza lavoro rurale è una conseguenza dell' industrializzazione dell' agricoltura. L' agricoltura biologica crea nuovi posti di lavoro e richiama nuove forze nelle campagne.


... e gli ogm no

1) RISULTATI FALLIMENTARI: Malgrado il grande martellamento pubblicitario, le piante modificate generticamente fino ad oggi hano dato scarsissimi risultati.

Non parliamo poi della clonazione di animali...

2) COSTI ESORBITANTI: Le coltivazioni ogm costano ai governi e agli agricoltori più di quello che rendono. Fino ad oggi le coltivazioni ogm sono costate all' economia degli Stati Uniti circa 8 miliardi di euro. In India la coltivazione di cotone ogm costa il 10% in più e dà profitti del 40% in meno.

Per non parlare degli agricoltori indiani che si sono suicidati a causa del rendimento bassissimo e degli alti costi delle sementi ogm...

3) RISCHIO CONTAMINAZIONE: Per quanti sforzi si facciano, è molto difficile evitare l' inquinamento genetico.

4) DIPENDENZA DAI PESTICIDI: Anzichè ridurre la dipendenza da pesticidi e fertilizzanti, le coltivazioni ogm spesso fanno aumentare l' impiego di questi pordotti, che poi ci ritroviamo nel piatto.

5) CIBO INDESIDERATO: Malgrado i grandi sforzi dell' industria biotech per curare la propria immagine, i consumatori rimangono fortemente contrari ai cibi ogm.

E ci credo... anche se ancora una normativa in materia di etichetta trasparente non esiste.

6) SUPER ERBACCE: Sono già emersi numerosi casi di specie resistenti alle coltivazioni ogm, rendendo necessario l' uso di erbicidi ancora più nocivi.

7) SCIENZA O MARKETING ?
Le soluzioni offerte dall' industria biotech, di fronte ad un' analisi scientifica obiettiva, si rivelano delle operzioni di marketing prive di fondamento.

8) RISCHI PER LA SALUTE: Test su animali nutriti con ogm hanno dato risultati preoccupanti, mentre uno studio realizzato nel 2002 su un gruppo di persone ha dimostrato che la soia ogm può trasferire il suo materiale genetico ai batteri del sistema digestivo.

9) FAME E MALNUTRIZIONE: A differenza di quanto affermano i loro sostenitori, gli ogm fanno registrare rese più basse e quindi non rappresentatno una soluzione valida contro lo spettro della fame e della malnutrizione.

10) DIPENDENZA DAL PETROLIO: Le colture ogm dipendono dai combustibili fossili per la produzione di fertilizzanti e sono pensate in funzione di un' agriocltura industriale intensiva su vasta scala.

Credo nei valori della decrescita felice, nel coltivare ognuno di noi un piccolo orticello per disporre sempre durante l' anno di verdure fresche a km " zero ", proprio oggi ho raccolto i primi finocchi!

Ho provato molto appagamento e soddisfazione nel cogliere e mangiare questo piccolo frutto del mio orto. Grazie madre terra!

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