giovedì 26 febbraio 2009

BERLUSCONI PENSA AL NUCLEARE E L' EUROPA ...

Come al solito il Cavaliere nostrano pur di parlare e sparlare dell' assurdo che circola in Italia evitando ad arte di parlare dei problemi che attanagliano il paese, tira fuori per la ennesima volta la storia del NUCLEARE.

In tanto in Europa...

Nasce Irena, ente internazionale per le rinnovabili





Bonn il 26 gennaio 2009 si è tenuta la conferenza istitutiva dell’International Renewable Energy Agency (IRENA), la prima organizzazione internazionale specifica per le energie rinnovabili. Già 75 paesi hanno dato la loro adesione.

Il 26 gennaio si è svolta la conferenza istitutiva dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (International Renewable Energy Agency – IRENA), la prima organizzazione internazionale specifica per le energie rinnovabili in supporto a tutti i Paesi: industrializzati e in via di sviluppo. Sviluppatasi a partire dall’iniziativa di un insieme di Governi (Germania insieme a Danimarca e Spagna, soprattutto), IRENA intende diventare la principale forza motrice di una rapida espansione dell’uso sostenibile delle energie rinnovabili in tutto il mondo.
Hanno partecipato alla conferenza più di 120 Paesi in tutto il mondo e 75 di essi hanno firmato il trattato istitutivo dell’Agenzia. Il gruppo dei firmatari comprende un insieme composto sia da Paesi in via di sviluppo sia da Paesi industrializzati, tra cui molti Paesi Europei, compresa l’Italia. Al momento la Comunità Europea invece, non ha firmato, in quanto il Trattato dell’UE richiede che prima la Commissione Europea riceva il mandato dal Consiglio. Il Commissario Europeo responsabile per l’Energia, Andris Piebalgs, intervenendo alla conferenza, ha dichiarato che lavorerà affinché il Consiglio prenda in considerazione la questione molto presto. Ora l’Agenzia inizierà a lavorare su scala globale per colmare il salto attualmente esistente tra l’enorme potenziale di energie rinnovabili nel mondo e la loro quota relativamente bassa di mercato nel consumo energetico.

E speriamo proprio che la Comunità Europea si dia una mossa almeno in questo caso.

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