giovedì 8 gennaio 2009

COMPLANARE DELLE MERAVIGLIE


Dal sito www.versuscomplanare.com


Per far riflettere chi pensa che comunque non si può

fare niente, che comunque tutto è già deciso...

NON C'E' PREZZO ALCUNO PER LA SALUTE DI TUO,

NOSTRO FIGLIO !


Una COMPLANARE

che passa rasente a tre scuole...

e tutt'intorno un

«SILENZIO ASSORDANTE!»







Al mattino, quando vado al lavoro, mi capita di incrociare, in

via Cupetta e in via Camposanto Vecchio, decine e decine di

bambini vocianti che si recano a scuola, i più piccoli

accompagnati dalle madri. MADRI SILENTI, che "voltano la

faccia dall'altra parte" di fronte alla «QUESTIONE

COMPLANARE», il cui futuro tracciato passerà - è proprio

il caso di dirlo - "sopra la testa dei loro figli" e, con il suo

nuovo carico di traffico, di smog e di polveri sottili, trasformerà

le aule scolastiche in cui essi passano parecchio del loro tempo,

in autentiche "camere a gas" (sono comprovate le correlazioni

tra inquinamento dell'aria e aumento di malattie respiratorie,

asma bronchiale e non solo... soprattutto nella fascia dei soggetti

in tenera età).


Madri poco ansiose ?


Troppo indaffarate ?


Non è dato saperlo.


Certo è che, nonostante il Comitato si sia sforzato di sensibilizzare

l'utenza di queste scuole, nessuna voce si è levata per esprimere

un benché minimo dissenso, una pur minima protesta...

Eppure, sono io stessa un'insegnante, so che di fronte ai problemi

"concreti" della scuola (una crepa al soffitto, un albero pericolante

nel cortile...) decisa e veloce è la mobilitazione.

Nel caso della Complanare, invece, nessun segno di reazione né

di condivisione-adesione alla nostra battaglia...

A queste donne e ragazze, vorrei ricordare che la scuola

frequentata dai loro figli, non é un'entità staccata dal territorio

circostante: se questo viene aggredito in modo cruento, anche

la struttura e comunità scolastica ne pagherà le irreversibili

conseguenze. In un simile quadro, inefficaci diventeranno

proposte "ecologicamente corrette" come quella della vicina

"CITY FARM" dove ogni tanto i bambini-alunni accedono per

fare esperienze " a contatto con la natura", ancor più vano

sarà far partecipare i piccoli al "MOBILITY GAME", gioco

educativo di mobilità pedonale

(che con l'avvento della complanare, diventerà

forse pure rischioso!).

E' bene invece, che l'istinto materno funga da "campanello

d'allarme" e si attivi per difendere la salute dei propri figli

e la salubrità dei luoghi che essi frequentano.

Il mandato femminile è stato, è, e sempre sarà quello della

cura, dell'accudimento, della protettività, "mandato" ancora

più valido e necessario in questi tempi, in cui il mondo

scientifico raccomanda ripetutamente di salvaguardare le

e risorse ambientali, così come il mondo religioso

(dalla religione cristiano-cattolica alle altre) ci ricorda di

riprendere in mano la custodia del creato.

Proprio tale forza, dovrebbe spingere a far luce sulle

problematiche di questo progetto "locale", che si annuncia

devastante per le nostre zone: l'UNICO, purtroppo, che

l'amministrazione comunale è stata in grado di

CONCEPIRE e PARTORIRE per la viabilità del nostro territorio.

Non piacerebbe, credo, a nessuna madre, sentirsi dire un giorno:

«Mamma, perché non hai fatto niente

per fermare tutto questo?».

E allora, la nostra aria, la nostra tranquillità, la nostra sicurezza,

non valgono forse qualche sacrificio, come quello di una

preventiva informazione e di una fondata consapevolezza ?


NON ESISTE PERSONA PIU' COLPEVOLE DI QUELLA CHE

NON HA FATTO NULLA SOLO PERCHÉ CREDEVA DI POTER FARE POCO.

di Anna Manoni


«QUANDO UNA MADRE ABBRACCIA SUO FIGLIO,

NON PUÒ IMPEDIRE CHE LE SI SGUALCISCA ILVESTITO»

(Detto popolare)



Nessun commento: